Il rinnovabile che avanza

Il rinnovabile che avanza

Le Fonti energetiche Rinnovabili vengono spinte da normative che definiscono in modo chiaro gli obiettivi dell’Unione Europea.

Considerato che l’uso dell’energia è all’origine del 75 % delle emissioni climalteranti dell’Unione Europea, la diffusione delle Fonti Energetiche Rinnovabili è senz’altro necessario per permetterci di rientrare nei confini planetari. Nel quadro d’unione definito dall’European Green Deal, l’Europa si è posta l’obiettivo di conseguire la neutralità climatica entro il 2050 al fine di contenere il riscaldamento globale al di sotto degli 1,5°C rispetto all’epoca preindustriale (1850-1900).

Negli ultimi giorni si discute molto del pacchetto “Pronti per il 55 %” che contiene diverse proposte legislative sull’energia e sul clima con lo scopo di centrare l’obiettivo di ridurre le emissioni climalteranti del 55 %, in riferimento ai livelli del 1990, entro il 2030. Di tali misure, presentate dalla Commissione il 14 Luglio 2021, se ne è iniziato a dibattere in una riunione informale tra i ministri responsabili dell’ambiente ed i cambiamenti climatici tenutasi il 20 ed il 21 Luglio del corrente anno sotto organizzazione della presidenza slovena. Difatti è quindi iniziato l’iter legislativo che si concluderà con l’approvazione del testo, non prima però che sia posto al vaglio del Parlamento Europeo e del Consiglio ed ai successivi negoziati interistituzionali. Sebbene i ministri abbiano accolto con favore il pacchetto della Commissione europea e hanno sottolineato che “l’ambizione, l’efficacia, l’equità e la solidarietà tra gli Stati membri dell’UE dovrebbero essere i principi guida”, verosimilmente le approvazioni giungeranno non prima della fine del 2022.

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Il pacchetto “Pronti per il 55%” che, in maniera equa e socialmente giusta, mira a fornire un quadro coerente ed equilibrato per conseguire gli obiettivi dell’UE in materia di clima,  rafforzando al contempo l’innovazione e la competitività dell’industria dell’UE tocca diversi punti e settori come la revisione del regolamento sull’Effort Sharing (Esr), la revisione sulle direttive per l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili e sull’efficienza energetica (RED II e Eed), i regolamenti sulle emissioni per le autovetture ed i furgoni, i regolamenti per l’uso del suolo e la silvicoltura, la tassazione dell’energia. 

Di sicuro interesse è la revisione della Renewable Energy Directive, più nota come direttiva RED II, in quanto va implicitamente a definire il campo di azione della certificazione ISCC PLUS in quanto, quest’ultima, può essere applicata a tutti i mercati e settori non regolamentati dalla direttiva RED II o dal Fuel Quality Directive (FQD). Nel dettaglio la direttiva interviene su diversi settori quali l’edilizia, l’industria, i trasporti, le biomasse ed il sistema elettrico.

La rivisitazione della direttiva che rientra in un quadro più ampio ma per la quale comunque le emissioni provenienti dall’energia sono tra le più impattanti, prevede che dal fissato 32% si passi al 40% di utilizzo delle energie da fonte rinnovabile nel consumo finale lordo dell’Unione di energia entro il 2030. Ciò richiede a sua volta quote significativamente più elevate di fonti di energia rinnovabili in un sistema energetico integrato che va comunque coordinato con azioni ad elevato tasso di sostenibilità in quanto una transizione drastica e senza controllo potrebbe riversarsi negativamente in quelle popolazione con forti deficit di sviluppo. Allo stesso tempo, diversi settori, per aggiungere questi obiettivi, necessitano di nuove misure di accompagnamento in linea con le strategie per l’integrazione dei sistemi energetici, l’idrogeno, l’energia rinnovabile offshore e la biodiversità. 

Noi di Greenad costruiamo percorsi incentrati sugli sviluppi non solo normativi ma anche e soprattutto delle best practices in ambiti aziendali, che siano questi interessanti dei processi e/o dei prodotti. Vogliamo aiutare le aziende e gli imprenditori ad anticipare i trend e ad essere pronti quando nuovi e stringenti proposte diverranno leggi. Costruendo responsabilità costruiamo sostenibilità pronta a dare valore nel tempo.


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