EPD
Etichette Ambientali di tipo III (EPD)
Una EPD (Environmental Product Declaration) è un sistema di etichettatura ufficiale che ha lo scopo di comunicare attraverso un documento verificato e registrato una serie di informazioni che possono essere quindi essere facilmente comparabili con quelle relative ad altri prodotti similari.
Realizzare una Etichetta Ambientale EPD rappresenta quindi un chiaro impegno da parte del produttore nel misurare e voler ridurre l’impatto ambientale dei suoi prodotti o servizi, comunicando questo impegno (ed i suoi risultati) al consumatore.
Un parametro fondamentale di uno studio sull’analisi del ciclo di vita (LCA) associato ad un prodotto è quindi la chiara identificazione dei processi coinvolti nel ciclo di vita di ciascun componente del prodotto e del suo packaging.
Proprio lo studio del ciclo di vita del prodotto o studio LCA (Life Cycle Assessment), è alla base delle etichette ambientali di tipo III – EPD, normate dalla ISO 14025 (Environmental labels and declarations – Type III environmental declarations – Principles and procedures)e realizzate su regole definite per specifiche categorie merceologiche, le PCR – Product Category Rules. Questo approccio garantisce un elevato grado di confronto con le EPD di altri prodotti, a tutto vantaggio dei consumatori o della filiera.
Il campo di applicazione delle EPD
Una EPD può essere realizzata per ogni tipologia di prodotto e anche per tipologie di servizi. Il fattore determinante per la sua realizzazione è la presenza di una specifica PCR o Product Category Rules.
Le tipologie di EPD
Sono due i maggiori sistemi EPD riconosciuti a livello internazionale:
- International EPD® System, di origine Svedese
- EPD Italy, il primo operatore italiano


Perché realizzare una EPD
Realizzare una etichetta ambientale EPD (Environmental Product Declaration) può essere un vantaggio sia operativo che in termini di comunicazione. Tra i vantaggi maggiori si annoverano:
- Imparzialità: ogni EPD è sottoposta ad una sostanziale revisione da parte di un organismo terzo indipendente prima di essere pubblicata sul Sistema internazionale EPD (www.environdec.com).
- Comparabilità: ogni EPD essendo realizzata secondo regole ben precise (ISO 14025 (Etichette ambientali di tipo III) può essere facilmente comparabile con altre EPD di prodotti similari.
- Conformità CAM: una EPD dimostra la conformità ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) stabiliti dal Ministero dell’Ambiante.
- Ottimizzazione dei processi aziendali (LCA): la EPD identifica le varie fasi del ciclo di vita del prodotto o di un servizio (Life Cycle Assessment) che hanno un impatto predominante sull’impatto ambientale, favorendo quindi un possibile miglioramento mirato ed una riduzione dei costi.
- Selezione dei fornitori: una EPD può essere utilizzata come requisiti per la selezione di fornitori che dimostrino un impatto ambientale minore rispetto a concorrenti.
- Comunicazione: una EPD comunica in modo chiaro al consumatore il reale impatto ambientale del prodotto, favorendo scelte di acquisto più consapevole.
- Riconoscimento e visibilità internazionale: una EPD essendo una etichetta di tipo III, verificata e realizzata sulla base della ISO 14025, garantisce reali prestazioni ambientali dei prodotti a livello internazionale.
Obbligo o volontarietà di una EPD
La pubblicazione di una etichetta ambientale EPD è una scelta volontaria da parte di un’azienda che vuole dimostrare il proprio impegno nei confronti dell’ambiente.
Fornire una EDP di prodotto oggi è un vantaggio in più di un settore in quanto il mercato utilizza le EPD (Environmental Product Declaration) in varie applicazioni.
Inoltre se si guarda ad un quadro normativo in evoluzione nei confronti della tutela dell’ambiente, molte sono le organizzazioni e le nazioni sia della Comunità Europea che estere, che già contemplano EPD nelle loro politiche. Fra i maggiori impulsi verso la pubblicazione di EPD troviamo:
- Green Deal Europeo: iniziativa promossa dalla EU come piano per arrivare nei prossimi anni all’impatto climatico zero;
- Il piano d’azione europeo per l’economia circolare;
- EU Product Environmental Footprint (PEF): con direttive di categoria specifiche del prodotto;
- Livello/i UE: iniziativa promossa dalla UE per la promozione di edifici sostenibili;
- Carbon Border Tax: iniziativa promossa dalla UE per favorire le importazioni a basso impatto di carbonio.
Perché GreenAd
Il supporto professionale dei consulenti GreenAD permette di realizzare una EPD attraverso l’analisi specifica del ciclo e delle caratteristiche dei prodotti.
La prima fase dei nostri progetti di assistenza ha lo scopo di definire il contesto e le aspettative al fine di concentrare le attività e i relativi impegni verso il risultato finale.
Successivamente i nostri consulenti, lavorando in stretta sinergia con il cliente, definiscono le attività operative che portano alla realizzazione dell’ EPD richiesta, senza gravare eccessivamente sulle risorse interne dell’azienda.