FARINE DI INSETTI E NOVEL FOOD
Facciamo il punto a gennaio 2023 .
Le farine di insetti non sono più una novità, in ordine di tempo è stato il Regolamento di esecuzione UE 2023/5 della commissione ad autorizzare, proprio in gennaio 2023, la commercializzazione della polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus, il grillo domestico. La decisione della UE è chiara, gli insetti potrebbero in futuro rappresentate sempre maggiormente una nuova tipologia di alimenti.
Ma che cosa c’è alla base di questa evoluzione? Cerchiamo di capirlo assieme.
Alcuni passi indietro
Alcuni mesi fa avevamo iniziato a spostare il focus su questo argomento con alcuni articoli sul nostro autorevole portale e su quello di Normativa Alimentare® per chi avesse perso l’articolo può rileggerlo a questo link
Le origini di questo nuovo corso della UE nascono dal progetto di ricerca SUSINCHAIN iniziato il 1° ottobre 2019 che fa parte del più ampio programma Horizon 2020 della Unione Europea. Questo importante progetto si basa sulle stime di crescita della popolazione globale che dovrebbe attestarsi nel 2050 a 9,1 miliardi di persone. Questo dato ha spinto l’attuale campo di ricerca mondiale a mettere in discussione gli attuali modelli alimentari globali che saranno chiamati a far fronte ad un aumento della popolazione di circa il 60% in circa 30 anni.
Gli insetti commestibili e il loro valore
Gli insetti commestibili sono una fonte importante di proteine, aminoacidi e vitamine, per altro di alta qualità. Possono quindi contribuire a convertire flussi alimentari secondari di bassa qualità in paritetici di alta qualità in modo molto efficiente.
In un certo modo gli insetti sono quindi considerati l'”anello mancante” nel sistema alimentare di un’economia circolare e sostenibile.
I prodotti alimentari derivati dagli insetti, quali ad esempio le farine di insetto, sono entrati nel mercato europeo da quando sono stati riconosciuti per la prima volta come una preziosa fonte proteica per la produzione di mangimi e alimenti intorno al 2010.
Il loro impatto in termini di costi e consumi per allevamento inoltre è drasticamente inferiore a quello dell’allevamento tradizione. Tuttavia, la loro diffusione almeno in UE è ancora lenta e limitata.
Il nuovo regolamento UE 2023/5
Come anticipato in introduzione, il Regolamento UE 2023/5 autorizza l’immissione in commercio della polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico), in particolare per:
- Pane e panini multicereali, cracker e grissini
- Barrette ai cereali
- Premiscele per prodotti da forno (secche)
- Biscotti
- Prodotti a base di pasta (secchi)
- Prodotti a base di pasta farcita (secchi)
- Salse
Il documento ufficiale modifica il precedente Regolamento UE 2017/2470 aggiornando:
- la tabella n1 sugli alimenti in cui sarà permesso il NF, condizioni di utilizzo e requisiti di etichettatura
- la talella n.2 dove sono inserite la descrizione, le caratteristiche, la composizione e i limiti chimici e microbiologici per il NF
In precedenza, sempre l’Acheta domesticus (grillo domestico) era già stato oggetto di autorizzazione come Novel Food con il Regolamento UE 2022/188 che ne aveva autorizzato l’impiego in forma congelata, essiccata e in polvere.
Sicurezza alimentare prima di tutto
Possiamo stare sicuri? La risposta è SI. Come ogni Novel Food l’autorizzazione al commercio è soggetta a regole e procedure che garantiscono la sicurezza alimentare e nutrizionale di tutti i nuovi alimenti. Il protocollo prevede la partecipazione al processo decisionale di tutti gli Stati membri, attraverso le loro rappresentanze governative.
Uno degli aspetti che l’EFSA ha valutato proprio in rapporto alla commercializzazione delle farine di grillo è stata la presenza di possibili fonti di allergeni verso soggetti allergici a crostacei, molluschi e acari. E’ infatti stato fatto obbligo di riportare sulle etichette di alimenti che contengano grilli, una chiara informazione in tal senso.
Inoltre, l’autorizzazione all’immissione in commercio di Novel Food si basa sempre su una valutazione scientifica dell’EFSA in merito alla sicurezza per il consumo umano. Le autorizzazioni prendono in esame sempre attraverso le valutazioni scientifiche dell’EFSA, anche dell’apporto medio degli alimenti, con specifico focus verso le fasce di popolazioni più esposte al Novel Food.
La sfida per i prossimi decenni
Se parliamo di sostenibilità, i nuovi decenni saranno il banco di prova per nuove sfide, fra le quali anche la riconversione di alcune filiere produttive verso l’allevamento di insetti e la produzione di derivati di insetti. Gli insetti, infatti, potrebbero colmare fino al 20% del fabbisogno di proteine richieste dall’aumento demografico futuro.
Riconvertire una attuale produzione verso una produzione di insetti potrebbe inoltre cambiare sensibilmente gli equilibri economici di alcune filiere alimentari. Infatti i costi di gestione per una allevamento di insetti sono sensibilmente inferiori a quello delle attuali filiere.
Anche i prezzi dei derivati quali le farine di insetti e relativi prodotti realizzati, avrà una e riduzione di costi e un conseguente aumento del valore nutrizionale.
Questo scenario porterà all’aperture verso nuovi business più sostenibili nei mangimi per animali e diete umane regolari e sicure.
Ciò aprirà la strada a un’ulteriore espansione e commercializzazione del settore europeo degli insetti, con una sostituzione delle proteine animali con proteine degli insetti del 10% nei mangimi e del 20% nelle diete umane, e un aumento di mille volte sia dei volumi di produzione che posti di lavoro nel 2025.