La sostenibilità è anche nel packaging
Il packaging come immagine dell’approccio aziendale
I consumatori sono sempre più attenti ai propri consumi e sono sempre più predisposti a rivolgere la propria attenzione verso i prodotti sostenibili anche nel settore alimentare.
Diversi studi di marketing rivolti alla percezione delle aziende da parte dei consumatori hanno dimostrato che questi ultimi considerano il packaging quale la rappresentazione dell’approccio aziendale. Fornire al mercato un prodotto alimentare all’interno di un packaging sostenibile è, per le aziende, sintomo di attenzione verso tematiche di rilievo.
Il dato che emerge secondo l’Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma è la percentuale di italiani, circa l’84%, secondo cui la sostenibilità passa dalle scelte di acquisto alimentari. Il dato rispecchia difatti quanto emerge dalle ultime ricerche e rapporti ISPRA e COOP secondo cui i consumatori sono disposti a variare i propri acquisti verso prodotti che dimostrano più attenzione alla sostenibilità.
Alcuni numeri sulla sostenibilità del packaging
La sostenibilità presenta notevoli sfaccettature ma per i consumatori la si può sottintendere quando il packaging è:
- riciclabile (62%),
- realizzato con materiali sostenibili (59%),
- senza overpackaging (46%),
- plastic free (41%).
Questo non deve stupire dato che il packaging rappresenta l’idea che l’azienda vuole dare di sé al consumatore finale, e questo aspetto sarà sempre più cruciale dato che dal 1° gennaio 2023, con l’entrata in vigore dell’etichettatura ambientale, diventerà obbligo in Italia comunicare ai consumatori la destinazione finale di una confezione e i materiali di cui è composta.


Il materiale preferito, soprattutto dai consumatori, è oggi la carta dato che assicura un’elevata capacità di riciclabilità, un esempio sono le confezioni in carta di fibra cellulosica 100% vergine, certificata FSC® e riciclabile.
La certificazione FSC® nasce con lo scopo di garantire che i prodotti derivati dai processi di disboscamento, provengono da foreste classificate nei progetti di tutela ambientale e del territorio.
Ma anche la plastica è da non demonizzare, considerando che oggi abbiamo un’elevata capacità di riciclo anche per questo materiale. Di fatti sta emergendo con sempre più insistenza la certificazione ISCC PLUS che offre soluzioni per l’implementazione e la certificazione di filiere sostenibili per prodotti. Il punto di forza di questa certificazione è il controllo dell’intera filiera, cosicché, il materiale plastico venga controllato dal reperimento delle sue materie prime garantendo elevati requisiti di sostenibilità ecologica.
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